Economia

Cooperative, l’avanguardia dell’integrazione

A fine anno raggiungeranno quota 5mila i soci lavoratori stranieri del sistema di Legacoop Lombardia. Raddoppio netto in soli tre anni.

di Silvano Rubino

Cresce a ritmi sostenuti la percentuale di immigrati nelle cooperative di lavoro lombarde aderenti a Legacoop: erano 2.700 nel 2004, saranno 5mila a fine 2007; tutti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Segno che il modello cooperativo funziona anche da motore di integrazione e che il lavoro si conferma un elemento chiave nel facilitare l?inserimento nel tessuto sociale.In alcuni settori – in particolare movimentazione merci, trasporto, logistica, multiservice – si stima che alla fine del decennio in alcune imprese cooperative i lavoratori immigrati supereranno il 50% degli addetti. La totalità di questi lavoratori è socio ed inquadrato con un contratto a tempo indeterminato: lavorano in genere a tempo pieno gli addetti dei comparti logistica e costruzioni, mentre nelle cooperative multiservice il loro impiego prevalente è part time. Molti sono presenti nei consigli di amministrazione delle cooperative.È uno degli elementi più significativi tra quelli che emergono del bilancio 2006 dei principali comparti produttivi delle cooperative di lavoro Legacoop Lombardia, una realtà composta da oltre 500 imprese di soci lavoratori, che danno lavoro a più di 30mila persone (il 90% con contratti a tempo indeterminato) e realizzano un fatturato superiore a 1,5 miliardi di euro.Un bilancio ancora una volta positivo, nel suo complesso, a cominciare dalla movimentazione merci, il trasporto e la logistica, che rappresentano l?aggregazione di maggior peso economico all?interno delle cooperative di lavoro Legacoop. Il comparto ha confermato il dinamismo che l?ha portato nel giro di 5 anni ad aumentare di oltre il 50% il numero di addetti. Se l?industriale e manifatturiero ha chiuso il 2006 con un fatturato superiore del 6% sull?anno precedente con un numero di addetti sostanzialmente stabile, ha segnato invece una battuta d?arresto l?edilizia, con un fatturato sostanzialmente stabile nel 2006. Primi segni di ripresa per le cooperative multiservice, altro comparto chiave delle cooperatve di lavoro, mentre la ristorazione collettiva ha fatto registrare per il quarto anno consecutivo una stagnazione nei risultati.Buone notizie, infine, per un altro comparto chiave: le cooperative sociali, che sono risultate in forte crescita anche nel 2006 sia per fatturato sia per addetti. Sono nati oltre 700 nuovi posti di lavoro, a conferma di un trend decennale positivo. Nel complesso hanno prodotto per oltre 170 milioni di euro.

Per saperne di più: <a href="http://www.lombardia.legacoop.it">Legacoop Lombardia</a>


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